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Amore Precario

“Io te vurria vasa’” direi in napoletano
Adesso che l’amore è un vicolo lontano
E crede che in un gesto che sia solo ‘n seconno
Potra’ famme ricrede che nun so’ solo ar monno

Trovacce in quell’istante due anime appagate
Che scappano da sempre da tutto ‘sto schifio
Se incontrano in un tocco de lingue affascinate
Ma senza la paura de disse un nuovo addio

Scordandose pe’ ‘n attimo de tutte le chimere
Vissute ner passato, che c’hanno cojonato
Accarezzando gatti, credendole pantere
Dando la colpa al fato, al cielo ed allo stato

Che sia come un contratto, mica indeterminato
Un bacio da freelance, ‘n amore a prestazione
La voglia de qualcosa, ‘n odore assaporato
Un goccio de pensiero sentendo ‘na canzone

Un attimo soltanto, ‘n amore immaginato
Che almeno in quel momento ce possa sembra’ vero
Leggeri ma contenti del bacio appena dato
Soltanto pe’ pulisse la mente dal pensiero

Libero da impegni e da segni al calendario
Ma bello che non conti il tempo che è durato
Pronto a ripartire in pista o su un binario
Un bacio take away dentro un supermercato

Er Pinto

(Foto: Gli Amanti, René Magritte)

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